Nell’ambito industriale, la calandratura è un processo fondamentale per ottenere lamine, reti metalliche (ad esempio le reti metalliche usate per le recinzioni)e altri tipi di lavorazioni. Grazie alla calandra è infatti possibile deformare superficialmente i metalli fino ad ottenere spessori sottilissimi, di forma conica o cilindrica.

La calandratura è diffusissima nell’industria siderurgica, così come nei centri di trasformazione dell’acciaio, impianti esterni alla fabbrica o al cantiere, che ricevono dall’industria produttrice dell’acciaio elementi base. In questo articolo capiremo come funziona il processo di calandratura e la sua utilità.

Durante il processo di calandratura i metalli vengono sottoposti a piegatura e curvatura per ottenere la classica forma cilindrica. A tal scopo viene utilizzata la calandra per lamiera. Come si ottengono lamine perfettamente curve?

Il materiale metallico viene fatto passare attraverso tre rulli sfalsati paralleli tra loro, tramite una forte pressione del rullo superiore con i due sottostanti la lamiera si deforma/snerva. La velocità a cui è sottoposto genera una deformazione costante, che porta alla curvatura vera e propria del metallo. Il processo viene ripetuto fin quando le due estremità della lamina metallica non si toccano. A quel punto i due lembi vengono saldati per creare un pezzo unico.

Una volta ottenuta la saldatura (qui trovi un approfondimento sui vari tipi di saldatura), il rotolo metallico viene reinserito nella calandra per il processo di calibrazione, ottenendo un cilindro regolare. Con questo processo è possibile ottenere anche forme ben definite, come tronchi di cono o settori di tubo.

La distanza che intercorre tra i rulli, definita con macchine a controllo numerico, interviene sul tipo di curvatura impressa sulla lamiera.

Tale operazione va eseguita e controllata da un operatore esperto e specializzato nel settore. Una calandratura può riuscire male se la resistenza meccanica della lamiera si riduce a causa di una manovra troppo veloce o di un calcolo sbagliato dell’angolo di curvatura o dello spessore.

Si tratta dunque di una macchina utensile indispensabile in molti ambiti industriali: investimento che può essere ammortizzato ricorrendo al mercato dell’usato. Se sei in procinto di acquistare una calandra o curvaprofilati usata, trovi una vasta selezione di calandre usate e curvaprofilati usate sul sito di Mach-Trade.

Sono tantissimi i metalli che possono essere soggetti a calandratura: acciaio, alluminio, ferro, rame e ottone. In particolare, l’acciaio delle lamiere può essere al carbonio, inox etc. I prodotti finali sono destinati alla carpenteria pesante e leggera, come la produzione di complementi, elementi di arredo, scale e serramenti.

Lo spessore ottenibile dal processo di calandratura varia dai 3 mm ai 180 mm, dunque un’ampia gamma di risultati adattabili ad ogni tipo di esigenza progettuale. Le lamiere e i profilati metallici sottoposti a calandratura possono essere trasformati in anelli, flange, tubi, settori di cono, profili di qualsiasi dimensione, tamburi, serbatoi, condensatori, evaporatori, caldaie, recipienti a pressione e condotte.

La calandra è anche un’importante macchina di lavorazione nelle industrie della gomma, in particolare nella produzione di pneumatici, dove viene utilizzata per lo strato interno e lo strato di tessuto.

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