E’ atteso nel corso del prossimo anno il debutto dell’erede ibrida di Lamborghini Aventador, che avrà un punto di forza non indifferente rispetto alla generazione attuale del modello: sarà sostanzialmente più potente. Alla base di questo miglioramento delle prestazioni ci sarà un nuovo V12 di grande cilindrata coadiuvato da una serie di motori elettrici, una scelta ben precisa che rientra nel piano di elettrificazione della casa del Toro consentendo al motore V12 di continuare a sopravvivere piuttosto che essere ucciso a causa delle normative sempre più severe sulle emissioni introdotte in tutto il mondo.

Parola del direttore tecnico Rouven Mohr, che ai microfoni di Autocar ha spiegato: “Non applicheremo mai un’ibridazione ridimensionante, in nessuna vettura, ma faremo sempre qualcosa al top. Quindi la nostra filosofia è più alta: vogliamo ancora più potenza tra combustione e ibridazione, la nostra strategia non è ridurre da una parte e compensare dall’altra”. L’obiettivo di Lamborghini è quindi quello di non compromettere in alcun modo le prestazioni, trovando comunque un modo per ridurre le emissioni. Per questo motivo anche sull’erede ibrida della Aventador verrà installato l’innovativo supercondensatore che la casa del Toro ha continuato a sviluppare dopo il suo debutto sulla Sián: nella forma attuale questo dispositivo pesa 34 kg e si carica tre volte più velocemente di una batteria agli ioni di litio convenzionale di dimensioni simili. Per immagazzinare energia elettrica, Lamborghini sta anche pensando di fare affidamento alla carrozzeria in fibra di carbonio, anche se questo punto non sono stati annunciati dettagli più precisi.

Addio Aventador: l’annuncio di Lamborghini

Grazie a tutte queste migliorie, l’erede ibrida della Aventador potrebbe incrementare la sua potenza complessiva a oltre 769 CV, ovvero l’output massimo garantito dalla Aventador Ultimae, l’ultima delle Lamborghini equipaggiate con il solo motore V12. “Stiamo ancora lavorando sul supercondensatore. Al momento stiamo pensando allo step successivo, visto che la prima generazione è giovane – ha aggiunto Mohr, aprendo alla possibilità di un sistema ibrido leggermente più convenzionale per i modelli futuri – D’altro canto, si tratterà di un modello nuovo che non avrà alcun elemento ripreso da altri nostri modelli. Motore, cambio, trasmissione o altro, tutto è nuovo. State certi che l’erede della Aventador non sarà una delusione per quanto riguarda le emozioni. Rispetteremo i regolamenti, ma miglioreremo anche le sensazioni di guida. Ve lo posso garantire”.

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